Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /28

Iniziamo oggi 28 luglio quella che io definirei la trilogia della B.A.M. Come avrete già capito si tratta della Biblioteca Abusiva Metropolitana che sta nel popolare quartiere romano di Centocelle (XIX – Prenestino Centocelle) in via dei Castani. La trovate subito quando avvistate il murale del 19 luglio. Dentro ci sono tante opere, ma tre sono superlative; ed oggi vi presento la prima, un spettacolare Frida Kalo, l’autore è lo street artist Aladin:

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Accanto a lei un libro favoloso: Il fuggiasco della Guyana, memoria autobiografica dell’anarchico Clèment Duval. Se non lo avete letto fatevi una bella passeggiata, andate alla B.A.M., gustatevi una birra a prezzi popolari e prendete in prestito il libro; ne rimarrete affascinati.

“Parigi, gennaio 1887: l’anarchico francese Clément Duval (1850-1935) viene condannato a morte per furto, incendio e tentata uccisione di un poliziotto; la pena gli viene commutata nei lavori forzati perpetui. Il successivo aprile l’ergastolano Duval viene portato nella Guyana francese, e internato alle Isole della salute. In questa autobiografia, Clément Duval racconta 14 anni di carcere e lavori forzati, scanditi da innumerevoli tentativi di evasione. Fino al trasferimento nel carcere di Saint-Laurent-du-Maroni, da dove il 14 aprile 1901 riesce a fuggire, riparando prima nella Guyana inglese, poi a San Juan di Portorico, e infine negli Stati Uniti.”

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