Atac e dintorni /3

Ed eccoci a mostrarvi le immagini relative ai convogli tranviari di ATAC dipinti dagli street artist nell’ambito del progetto Tracks degli studenti del Master per Curatori di Eventi tenuto alla Luiss “Guido Carli”. Vogliamo anche precisare che la scelta di porre la Galleria Nazionale di Arte Moderna (molto più conosciuta da romani con l’acronimo GNAM) come fondale alla esposizione delle opere di Street Art è del tutto casuale, trovandoci per caso in quei pressi, quando anche per caso abbiamo visto passare quei tram. E’ pure del tutto casuale che un museo quel giorno tenesse le porte di accesso ben sbarrate (forse per riposo settimanale o per qualche altra scusa) come dire che una volta ogni tanto la cultura fa riposo e tutti sono liberi di diventare un po’ più ignoranti. Guarda caso invece la Street Art non chiude mai e chiunque vuole, in qualsiasi momento, può godere gratis della visione delle opere d’arte disseminate sui muri delle città!

I tram interessati all’intervento degli Street Artist sono elegantissimi, appartengono alla serie 7000 e sono stati costruiti interamente in Italia, dalle Officine Stanga di Padova circa 65 anni fa ma ancora svolgono egregiamente il loro lavoro; il primo tram che vediamo, quella col numero di 7067 è stato dipinto da un lato da V3rbo e dall’altro da NemO’s:

3-4

l’opera di V3rbo

3-5

l’opera di NemO’s

3-6

il rimorchio della 7081

il secondo tram che vediamo, quella col numero di 7081 è stata dipinto da un lato da Millo e dall’altro da Sbagliato:

3-1

l’opera di Millo

3-2

l’opera di Sbagliato

3-3

il rimorchio della 7081

Infine, il terzo tram che vediamo, quella col numero di 7095 è stata dipinto da un lato da Diamond e dall’altro da Solo:

3-7

l’opera di Diamond

3-8

l’opera di Solo

3-9

la motrice della 7095

3-10

il rimorchio della 7095

Siamo arrivati alla fine di questo breve viaggio nel progetto TRACKS durato due puntate (la terza ovviamente la lasciamo a quelli che di arte se ne intendono veramente); a prescindere dalla coda polemica, ma io direi meglio dal dibattito che questo evento ha scatenato nell’ambiente della Street Art romana, un dato di fatto è incontrovertibile e cioè quello che la gente, sia quella ferma alle pensiline in attesa del tram che quella che questi tram li vedeva passare, ha espresso all’unisono questo desiderio: “Perché le fermate ed i mezzi pubblici di Roma non li facciamo tutti così!?

Un pensiero su “Atac e dintorni /3

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.