Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /240

Oggi giornata particolare per il mondo della Street Art. Noi approfittiamo per mostrare ai frequentatori del progetto FotografiaErrante tre opere che ci stanno molto a cuore.

La prima opera, esposta in un luogo a dir poco fantastico, una fabbrica abbandonata, dove sembra che una volta vi si producessero dei tessuti raffinati, è di Gojo, risale a diversi anni fa, ma nonostante il lungo tempo trascorso alle intemperie, anche se un po’ sbiadita, mantiene inalterato tutto il suo fascino.

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l’opera di Gojo

Il secondo pezzo di questa sera è stato prodotto dalla mano di Hogre, artista che rifugge la notorietà, identità misteriosa, sempre in grado, con la sua pungente ironia, di cogliere nel segno. Siamo a Riva Ostiense, là dove la strada della civiltà tentenna e si perde nel nulla; cercarla all’infuori della stagione invernale è praticamente impossibile: la natura rigogliosa con lo spuntare delle prime foglie  ne oscura la visione.

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l’opera di Hogre

La terza opera (si tratta di un poster), apparsa sì nei regolari spazi espositivi del Comune di Roma, ma ovviamente in modo spontaneo intorno all’inizio dello scorso 2015 è di JBRock. Il sito espositivo era in Vicolo della Campana al Rione Campo Marzio.

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l’opera di JBRock

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