Edificio Fleming /16

Riprendiamo la visita alla “Fleming” quella fabbrica farmaceutica sulla via Tiburtina, abbandonata in fretta e furia come se ci fosse stato un incidente nucleare; ad una pur superficiale visita del sito, sufficientemente muniti di spirito di avventura, capita facilmente di trovare ampolloni di vetro contenenti chissà quale componente chimico, pacchi di fiale da riempire, scatole contenenti involucri di cartone per confezionare le medicine che vi si producevano, già complete di fustelle da rimuovere ed attaccare sulle ricette del Servizio Sanitario Nazionale. E ripartiamo dalle opere di lettering dove ci eravamo fermati nella predente visita:

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Attraversando locali dalle cui finestre si vedono piccoli panorami mozzafiato:

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giungiamo nel grande salone che ospita le opere realizzate tanti anni fa dallo street artist Rust Age, dove è in corso una performance di moda; approfittiamo per cogliere uno scatto in quell’ambiente carico di fascino

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Non vogliamo disturbare più di tanto e ci defiliamo rapidamente; scendiamo, percorriamo un viale

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ed andiamo a trovare Sort che sta realizzando una delle sue caratteristiche opere di lettering. Questo giovane artista pugliese vive ormai stabilmente a Roma dove sta frequentando l’Accademia di Belle Arti

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Sort al lavoro

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l’opera

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inserita nell’ambiente

 Poco più in la c’è un’artista di nostra conoscenza, MK, non nuova nell’esporre le proprie opere presso questa fabbrica abbandonata (vedasi l’articolo numero 6); questa è la sua opera

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inserita nell’ambiente

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incontro ravvicinato

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