In trasferta a……………………. /1

Iniziamo questa sera una nuova rubrica, la chiamiamo “In trasferta a…..” proprio perché parliamo di pezzi realizzati fuori dal perimetro della città di Roma, che seppur immensa ed eterna, non rappresenta in modo totalmente esaustivo quel fenomeno ormai in grande sviluppo che è la street art intesa, in senso lato, in tutte le sfaccettature che l’età che stiamo vivendo le ha dato (sembra ormai di aver a che fare con un diamante, il cui taglio perfetto è quello che consente di sprigionare la massima quantità di luce!).  Ma la particolarità peculiare di questa nuova rubrica è che a trattarla non saremo noi, bensì un nostro validissimo, per prima cosa amico, ma nel caso specifico anche collaboratore, che anche grazie alla sua esuberanza, si è reso disponibile a viaggiare in lungo e in largo per raccogliere quelli che sono i fermenti artistici fuori dalla città di Roma; lui, lo avrete capito subito: è Oscar Gianpaoli

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Di buon ora salgo sulla mia Suzuki 1000 e mi accingo ad accompagnarvi in una delle mie uscite alla ricerca di streetart, destinazione Bassa Ciociaria, più precisamente Arce. 100 km di autostrada Milano-Napoli , 20 km di bellissima campagna, attraversiamo il fiume Liri…… e vediamo il paese, una vera e propria fortezza (Arx), arroccato su un monte (Arcanum) che domina tutta la Valle del Liri.

Il paese ha visto passare di tutto, dall’Imperatore d’Oriente ai Duchi Longobardi, dai Saraceni agli Ungari, dai Normanni ai D’Angiò, ai Dalla Rovere fino al Regno di Napoli…..; con il Risorgimento arrivò Garibaldi e il suo famoso “obbedisco”.

E’ uno spettacolo camminare per i suoi vicoli tra odori ormai dimenticati per chi vive in città; incontro anziani seduti ai cantoni, curiosi come bambini e attenti a tutto quello che faccio, una sigaretta e due chiacchiere mi ripagano della fatica fatta per giungere alla sommità del paese e godere di una vista mozzafiato.

Ma quello che ci ha portato ad Arce è la visione di mirabili opere di streetart che famosi artisti hanno donato al paese, tra questi Draw, Iacurci, Pixel Pancho, Bosoletti, Milu Correch, B-Toy e altri.

Vista la quantità di opere prendiamo, per questa sera, visione solo di una parte di esse; prossimamente vedremo il resto. Buona visione.

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Federico Draw – stazione ferroviaria 

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Agostino Iacurci – Homo Paleolicus

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Pixel Pancho – facciata del carcere femminile mai entrato in funzione

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Bosoletti – donne ciociare……….. alle vecchie fontane del paese

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Milu Correch – facciata del cimitero

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B-Toy – uno sguardo sulla vallata

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