Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /397

Per caso alcuni giorni fa, in via dei Reti a S.Lorenzo, abbiamo incrociato un cancello in ferro stranamente socchiuso. Lì sapevamo esserci stata una occupazione sottoposta a sgombero forzoso; agli ex occupanti fu poi concessa da parte del Comune di Roma, se non commettiamo errori, una situazione alternativa nella vicina via dei Volsci.

Quello che abbiamo trovato dopo il nostro ingresso nel sito è un Atelier d’artisti che ci è stato detto chiamarsi “Enter”. Alcuni li abbiamo conosciuti, di altri ce ne è stato parlato. Ci sono: Massimo, pittore espressionista astratto;  un giocoliere di strada cileno che cura la formazione dei giovani artisti di strada; un altro pittore di nome Frank dal passato avventuroso; Luigi, che si interessa e diffonde medicina naturalista, agopuntura, digito-pressione; Tommaso, ciclista e curatore di una organizzatissima ciclofficina.

Ecco qualche immagine del sito che straborda di colori:

      

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Ciò che ci aveva spinto lì dentro era il sospetto, poi rivelatosi fondato, che vi fossero custoditi pezzi di street art, retaggio della vecchia occupazione. E ciò che abbiamo scoperto sono delle vere e proprie chicche; Ecco una parete che conserva mirabili poster:

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Nella prossima immagine un scampolo di un pezzo di Sten

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Ecco quindi una visione complessiva della parete; si intravvedono in altro tracce di altri poster, tra cui quello che sta a destra è  ciò che resta dell'”Ultima Cena” vista da Artcook, di lui abbiamo già trattato nell’articolo “Con Guerrilla spam e JBRock in giro per Roma” del 23 marzo 2015.

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