Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /459

Rapida trasferta quella effettuata nelle ore notturne da parte di About Ponny (Murali al giorno 256 e 442) nella nostra città. Si è fermato il tempo necessario per esporre quattro o cinque stencil accompagnato per l’occasione da uno dei pochi re di Roma in fatto di stencilart, poi vedremo di chi si tratta.

Ora concentriamoci su About che questa volta ha scelto la zona sud della città, quella a cavallo delle Mura Aureliane; al di qua, il Rione Testaccio, al di là, il quartiere Ostiense; due entità istituzionali completamente autonome, ma solo cinque metri, o poco più, di muro che le separa.

Iniziamo da Testaccio; il primo pezzo lo abbiamo trovato  in via Aldo Manuzio, sullo sportello arrugginito di una cassetta che dovrebbe contenere qualche contatore dell’acqua. Un simpatico e giovanile vecchio che tiene in mano una colomba, quella della pace, forse

colori perfettamente intonati all’ambiente da far pensare che il pezzo sia nato con lo sportello

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Il secondo pezzo lo abbiamo trovato poco distante, in via Lorenzo Ghiberti; è stato realizzato su una porta in ferro; dovrebbe essere, se la memoria non ci inganna, una delle uscite di sicurezza del cinema Greenwich.

il secondo pezzo

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Riservandoci di rintracciare un ulteriore pezzo (vecchio pregante) che si vocifera sia stato esposto in un imprecisato angolo del Mattatoio/Villaggio Globale, per trovare il terzo pezzo abbiamo dovuto lasciare alle nostre spalle il Rione Testaccio, sottopassare le mura Aureliane per via Zabaglia e superare il sito espositivo noto come “via delle Conce”, oggi stranamente senza traccia di qualche nuovo poster.

Imboccata infine via Giuseppe Acerbi, l’abbiamo percorsa quasi tutta e su una porta in ferro molto vissuta abbiamo trovato uno stencil rappresentante una figura di anziano (o forse anziana) intento a leggere un volume che tratta di street art.

il terzo pezzo di About Ponny

la parete espositiva

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Eccoci infine all’ultimo pezzo, questo realizzato a quattro mani con l’ausilio dell’accompagnatore che citavamo all’inizio; si tratta di Kocore, assiduo frequentatore delle pagine di FotografiaErrante: abbiamo camminato non più di cinquanta metri, giusto il tempo di arrivare allo slargo di Via del Commercio, dove c’è l’entrata per i vecchi compensatori del gas cittadino.

by Kocore e About Ponny

particolare

 

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