Bio

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Valentino Bonacquisti, fotografo di strada, scopre la sua innata passione per la fotografia all’età di 12 anni, quando il fratello maggiore gli regala una reflex Olympus mezzo formato. Negli anni successivi, si perfeziona nelle tecniche di scatto, sviluppo e stampa realizzando un vero e proprio laboratorio-camera oscura nella propria abitazione. Dopo un “sonno” durato 35 anni, che spende lavorando come ferroviere, a partire dal 2012 l’autore riesce finalmente a dedicarsi a tempo pieno alla sua passione per la fotografia, e lo fa intraprendendo un progetto fotografico che coniuga due suoi grandi interessi artistici: la foto di strada e la documentazione del patrimonio della street art in senso lato (dalle tag alle recenti ‘opere di riqualificazione’). In particolare, la sua passione politica lo porta ad andare a scovare le opere presenti nei numerosi centri sociali presenti sul territorio della sua città di adozione, Roma, realizzando una documentazione in molti casi unica di opere e luoghi in seguito sgomberati se non addirittura distrutti.

Il pubblico lo inizia a conoscere grazie al suo blog FotografiaErrante (www.fotografiaerrante.com), aperto nel 2014 e visitato da più di 80 mila persone in meno di due anni, che si sono affacciate da oltre 87 paesi di tutti e cinque i continenti. Di pari passo sono arrivati il successo del blog e la pubblicazione del suo primo libro La street art romana attraverso i centri di aggregazione sociale, la cui prima edizione, presto esaurita, ha riscosso un grande successo. La seconda edizione, prodotta dalle “Edizioni IL GALEONE” ed ora anche in libreria, è stata arricchita di circa 50 pagine aggiornando il patrimonio artistico di alcuni Centri ed inserendone anche di nuovi.

Valentino Bonacquisti può essere considerato un ‘pioniere’ della documentazione fotografica della street art italiana: già nel 1983 e nel 1992, infatti, si recò rispettivamente ad Orgosolo (NU) e a Diamante (CS) per fotografare i murales realizzati – nel caso di Orgosolo per la prima volta in una città italiana – sui muri del paese.

Dopo quattro anni di immersione nel mondo della street art, l’autore sta già lavorando ad un nuovo progetto, incentrato questa volta maggiormente sull’elemento “umano” della foto di strada.