Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz_città meticcia /1

Il MAAM (Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz) è il terzo museo di arte contemporanea di Roma. Si differenzia però da MACRO e MAXXI per la sua perifericità pre-raccordo, per la totale assenza di fondi ed il suo rapporto con la realtà meticcia che lo contamina di vita. Giorno dopo giorno il museo si arricchisce sempre di più opere; gli artisti, che rispondono con entusiasmo, sono invitati a dare il loro contributo gratuitamente.

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Ovviamente qui la Street Art la fa da padrona.
L’esperienza di Metropoliz_ città meticcia, con l’annesso Museo dell’Altro e dell’Altrove, nasce da un’idea visionaria di Giorgio de Finis, antropologo ed agitatore culturale, curatore dello spazio “underground” della Casa dell’Architettura dell’ex Acquario Romano.

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Borondo, spagnolo di Segovia, si è imposto prepotentemente sulla scena della Street Art mondiale. Inconfondibili ed originalissime, le sue opere sono costituite da figure antropomorfe che, nonostante siano fissate su supporti a due dimensioni, sembrano essere scolpite per quanta sensibilità e carica emozionale riescono ad esprimere.

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Nei suoi bellissimi lavori su vetro, Borondo fa nascere le figure graffiando la vernice e riesce a far loro esprimere sguardi intensi, pose armoniche e gesti che sembrano dare movimento alla scena stessa.

HDR2Particolare dell’opera dipinta sulla parete esterna del MAAM che dà sulla Via Prenestina

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_MG_9080Sopra e sotto, due delle opere dell’artista yemenita Aladin presenti al MAAM

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Diamond, maestro d’arte uscito dall’Accademia di Roma, è attivo come writer dai primi anni Novanta; approda poi rapidamente alla Street Art divenendone uno dei punti di forza. La sua tecnica iniziale è quella dello stencil, ma passerà ben presto all’uso di spray, pennello, marker, matita, inchiostro giapponese e black ivory.
A partire dal 29 maggio 2013, il Museo di Roma in Trastevere propone una rassegna sulla Street Art, soffermandosi sull’operato di Diamond ed in particolare sulla sua collaborazione con la casa editrice Drago, che ha portato alla realizzazione di disegni, per lo più rappresentanti figure femminili, affissi come poster nei luoghi romani più simbolici.
Di quei poster non c’è più traccia, restano solo le foto scattate da Diamond stesso.

 

_MG_9194Opera dipinta all’interno della sala ristoro

 

_MG_9100Dipinto realizzato su una delle porte in ferro scorrevoli di accesso al MAAM dall’interno di Metropoliz

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