Per luoghi misteriosi /34

Ed eccoci alla seconda puntata del report sulla vista effettuata alcuni giorni fa agli ex Mercati Generali di Roma, Quartiere Ostiense, rimasti attivi fino al 2002 quando vennero trasferiti al CAR vicino via Tiburtina e l’autostrada Roma-L’Aquila. Nel corso di tutti questi anni a forza di interventi si sta faticosamente cercando, tra alti e bassi, di recuperare il sito alla comunità romana conservando la memoria storica del luogo. La parte frontale, quella che dà su via Ostiense, nel bene o nel male, ha comunque conosciuto, dopo il restauro, una nuova vita; ma dietro, c’è ancora il buio, quello pesto. All’interno, quattro padiglioni originari, sono stati completamente isolati dal contesto e aspettano che qualcuno li salvi prima del crollo definitivo. Ecco, quello di ieri e quello di oggi, sono il compendio di un viaggio fatto proprio all’interno di questi padiglioni, dove i writers romani, con il loro ossigeno colorato, cercano di mantenere in vita, la memoria e la vita stessa di questo sito.

Ripartiamo proprio da dove, ieri sera, ci eravamo lasciati; sulle scale che dagli interrati portano a quelli che erano i piani della mostra e della contrattazione delle verdure e della frutta destinate ai mercati rionali di Roma.

Siamo saliti, entriamo in un immenso salone e registriamo quanto vi troviamo.

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Si affacciamo da un finestrone.

e riprendiamo rapidamente la visita.

un altro pezzo di Faro inserito nell’ambiente

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la splendida architettura del padiglione

Girato tutto il padiglione, giungiamo in fondo, dove ci sono dei piccoli locali, dove probabilmente c’era qualche ufficio dove si faceva contabilità; li per terra un sacco di fatture. Entriamo ed ecco……

una splendida fanciulla dallo sguardo pietrificante, realizzata da Gore
e qui la vediamo incorniciata tra un volto spiritato di Hober e una tag di Geco

E approposito di Hober, ci diamo appuntamento per domani vedendoci un volto da lui realizzato sulla parete a fianco.

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