Per luoghi misteriosi /40

Al nostro rientro dalla meritata vacanza, oggi si è reso necessario un nostro inderogabile ritorno alla fabbrica visitata negli ultimi tre articoli di questa rubrica. Necessario perchè, in nostra assenza, sulle pareti di quell’immenso salone espositivo, sono stati realizzati altri quattro pezzi, tutti di eccellente fattura, peraltro all’altezza di quelli colà già custoditi.

Al nostro ingresso nei sito, troviamo due parti di carcasse di automobili, cosa ricorrente, che ci ha fatto pensare all’atto della prima visita, che qui venissero realizzati componenti di automobili; oggi abbiamo dovuto però ricrederci poiché, da notizie trovate nel corso di una nostra approfondita ricerca, sembra che qui si realizzassero, sicuramente fino al 2008, componentistiche elettriche ed elettroniche. Sicuramente, se continueremo a frequentare questo posto stimolati dalla presenza di nuovi pezzi, troveremo altri tasselli che ci permetteranno di diradare le nebbie che avvolgono la storia del sito.

ed eccoci entrati

A questo punto andiamo ora alla ricerca dei nuovi pezzi realizzati nel corso dello scorso fin settimana; lì a destra, proprio di fronte al quel pezzo azzurro che si intravvede, ecco il primo nuovo incontro.

Orgh

visione d’ambiente

________________________________________________

Andiamo avanti, entriamo nella seconda sala, di ben più ridotte dimensioni ed ecco il secondo pezzo.

Muge
tra se stesso a sinistra e Orgh a destra

Ci giriamo e scorgiamo anche il terzo pezzo, sta poco lontano, dentro la stessa sala.

Noa

___________________________________________________

Per trovare il quarto pezzo, abbiamo fatto un po di fatica; siamo dovuti uscire verso la parte posteriore, e oltre quella che una volta probabilmente era la porta di un locale adibito a magazzino, la presenza di questo semplice pezzo che evocava una nota Crew dell Capitale,

la TDS

ci ha fatto subito capire che li vicino avremmo trovato un pezzo di Nina; infatti li a sinistra!

E qui ci siamo proprio divertiti nel creare scenografie e realizzare sistemi fortunosi di innalzamento che abbiamo lasciato poi ad uso di qualcuno che avrà la briga di seguirci.

E per questa sera è proprio tutto, ce ne torniamo sui nostri passi, non prima di aver rivolto un ultimo sguardo all’ambiente.

_______________________________________________________

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.