Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /574

Anche per il murale al giorno odierno restiamo in area Harry Greb. Sì perchè lui, attentissimo agli eventi mondiali, specie in questo ultimo periodo, quello legato alla pandemia da Covid19, anche in occasione dell’assassinio di George Floyd da parte della polizia statunitense, si è tempestivamente attivato ed è stato il primo street artist romano a farsi interprete delle giuste aspirazioni dei cittadini comuni a ottenere giustizia per quel povero uomo soffocato da quell’immondo razzista di un poliziotto!

Ha realizzato due poster, l’uno laico che chiede a gran voce giustizia; l’altro religioso, che accosta George Floyd al martirio di S.Sebastiano. Li ha esposti in un luogo defilato della nostra amata città. Un luogo simbolo: in via Stati Uniti d’America. Ecco i due pezzi!

Harry Greb per George Floyg

Avviciniamoci e vediamo i due pezzi singolarmente.

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Ora come di consueto inseriamo i pezzi nell’ambiente; ricordiamo che via Stati Uniti d’America si trova al villaggio Olimpico, estrema propaggine del quartiere Parioli dove confina col quartiere Flaminio; la strada è pochissimo frequentata e percorsa solo dai pochissimi residenti.

l’ambiente espositivo, immerso nel verde

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