Viaggio attraverso il Quadraro /3

Jim Avignon, artista di origini tedesche, divide la sua vita tra Williamsburg, Brooklin e Berlino che lascia spesso per andarsene a dipingere murales per il mondo. Artista veramente controcorrente, ha preso spesso iniziative tali da rivoluzionare i canoni dell’arte così come la conosciamo noi, dal valore delle opere alla loro sacralità: una sua mostra di 800 opere fini gratuitamente, una ventina di anni fa, ad altrettanti clienti che ne fecero richiesta, e alcuni anni prima durante un’altra mostra dipinse un’opera al giorno per poi distruggerla la sera stessa. Artista eclettico Avignon non disdegna di scrivere libri o di fare musica, è molto apprezzato anche dall’economia che conta: infatti gli è stato commissionato di dipingere perfino quadranti di orologi Swatch e code di aeroplani. Jim Avignon è un esponente della “Modest Art” basata sul principio che ogni oggetto è apprezzabile perché proveniente dal lavoro umano; tutto ciò che è frutto del lavoro dell’individuo è arte, e quindi gli esseri umani vivono immersi nell’arte e nella cultura da esso derivante.

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L’opera prodotta dall’artista, in Via dei Pisoni sulla parete esterna del primo locale underground del Quadraro, rimanda alla espressione pittorica di cento anni fa: la figura femminile richiama subito alla memoria Amedeo Modigliani e contemporaneamente le tecniche cubiste.

_MG_1557Particolare dell’opera di Jim Avignon.

 

_MG_1536Particolare dell’opera di Diavù posta in Via del Lentuli sul muro di contenimento della salita di Via Tuscolana verso il Mandrione.

_MG_1765Particolare dell’opera presente al Giardino dei Ciliegi.

_MG_1760Altro particolare dell’opera presente al Giardino dei Ciliegi.

Diavù si cimenta nella tecnica dello stencil policromo (a più strati) ritaendo Gino Scarano, storico barbiere/cantante del Quadraro, che, figlio d’arte, cominciò il mestiere a sette anni fingendo di radere Totò che era cliente del padra. Negli anni dello splendore di Cinecittà è stato il barbiere, ma di più ancora, un amico dei più grandi attori italiani, da Sordi a Manfredi, da Giuliano Gemma a Franco Franchi, e poi Anna Magnani, Monica Vitti, la Carra e Pier Paolo Pasolini. Quando non rade qualcuno, ama passare il tempo suonando e cantando in un angoletto della sua barberia.

_MG_1747Ritratto di un barbiere cantante. 

Questa opera è stata affissa nottetempo affianco alla porta della sua bottega ed è stata da lui molto apprezzata.

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