Oggi ci interessiamo ad un vero e proprio mistero della street art: andiamo in via Cesare Tiratelli a Roma, siamo nella estrema periferia est della città, a ridosso della via Prenestina e quello che vediamo ora è un murale tirato su a più riprese tra il 2013 (forse anche prima) ed il 2014, l’autore è Hogre, il più eclettico street artist romano, che ama ammantarsi di un’aurea di mistero. Hogre è stato il mio primo incontro nel mondo della street art; quel suo personaggio di via dei Rutuli, che io chiamo “il pensatore” e che ho scelto come immagine del mio profilo, mi ha affascinato fin dal primo momento. Vedo in Hogre uno che dipinge per un bisogno primario, al pari di vedere il sole sorgere tutte le mattine. Il modo migliore di descrivere questo artista è di lasciarlo fare a lui: “L’opera d’arte deve bastare a se stessa. (…) Qualcuno potrebbe sostenere di non capire la musica; però la maggior parte delle persone la sperimenta a livello emotivo e sarebbe d’accordo nel ritenerla un concetto astratto. Non si ha bisogno di tradurla subito in parole: si ascolta e basta. Non ho la pretesa di definire come ‘arte’ i miei lavori, tuttavia essi sono simili alla musica, ognuno è libero di vederci dietro quello che vuole e trarne una sua interpretazione personale. Ci tengo all’anonimato anche per conservare questo diritto all’interpretazione.”
Dimenticavo di dire che stiamo parlando di un muro famoso, per il semplice motivo che esso è il muro esterno di Metropoliz, la città meticcia che ospita il MAAM, il Museo dell’Altro e dell’Altrove.
L’opera che qui vediamo:
della quale osserviamo ora quattro splendidi particolari
misteriosamente, nel corso del mese di settembre è stata letteralmente ricoperta con una consistente mano di vernice bianca!
Poi oggi, sempre misteriosamente quello stesso muro si presentava così:
dell’opera realizzata osserviamo questi tre particolari
Siccome il mio sesto senso mi dice che la cosa non finisce qui, sorge spontaneo chiedersi: ma come andrà a finire? Come si evolverà la situazione nel prossimo futuro?
E soprattutto, quel che è ancor più misterioso: chi è l’autore di questa nuova opera?
Da parte nostra seguiremo con attenzione gli sviluppi di tale mistero e chissà se saremo fortunati di vedere finalmente il suo realizzatore all’opera!?