Oggi parliamo di un artista “sui generis” che circa 15 anni ebbe l’idea di abbandonare dei quadri in strada a disposizione delle persone più attente ed interessate al mondo a loro circostante; nacque così un raffinato progetto di avanguardia culturale e di interazione artistica che prese il nome di ‘Arte da rubare’. Questa operazione la fece inizialmente in maniera del tutto semplice ed amorfa; poi iniziò a lasciare la sua mail sul retro delle opere che esponeva nei luoghi più impensati e strani; abbiamo visto quadri fare mostra di se anche sulle reti di protezione della sopraelevata che scavalca lo scalo ferroviario di S.Lorenzo, impossibile da percorrere a piedi ma ancora più impossibile pensare di potervi arrestare il proprio veicolo per afferrare il quadro e portarselo via. Mentre il progetto “Arte da rubare” prese corpo, nacque un rapporto epistolare tra l’artista e coloro che “rubavano” i quadri; non solo mail ma incontri ed accadimenti sempre più singolari. Avremo modo in un prossimo futuro di rendere partecipi di questa esperienza i frequentatori del progetto culturale “FotografiaErrante”.
L’ideatore del progetto “Arte da rubare” è “Canz” (vedi murale al giorno numero 177 del 4 maggio scorso) la cui produzione attuale spazia dalla scultura alle performance in strada. Il suo processo di apprendimento è autodidattico; la sua sperimentazione si avvale dei materiali più disparati.
Orbene, quest’oggi, percorrendo le vie di Trastevere, naturale sala espositiva per i più raffinati street artist, siamo incappati in un’opera del nostro amico Canz:
l’opera (dimensioni in cm: 33 X 38 c.a.)
che faceva mostra di se dove il Vicolo del Piede si appoggia in Via della Pelliccia:
In ottemperanza a quanto espressamente riportato sul retro dell’opera che recita testualmente “Arte da Rubare”, ce ne siamo impossessati ed abbiamo lasciato spoglio il muro di Vicolo del piede:
Per un paio di giorni conserveremo gelosamente quest’opera che Canz ha deciso di esporre; poi la daremo in custodia definitiva ad un nostro concittadino, raffinato cultore di arte ipercontemporanea!