Un salto al Parco delle Energie, oggi valeva proprio la pena di farlo; un microcosmo di arte spontanea che si arricchisce di giorno in giorno: un continuo divenire di colori e forme che allietano coloro che vengono a trascorrere un po’ del lor tempo libero in questi tranquillo parco che, speriamo presto, diventi corollario dell’unico lago sorgivo che si trova nel comune di Roma. Come tutti ben sanno questo lago ha visto la luce da pochi anni, è nato lì dove c’era “l’acqua bullicante” una falda acquifera (con forte concentrazione di idrogeno solforato) portata poi alla luce durante gli scellerati lavori per costruire un centro commerciale dentro la ex Snia Viscosa di cui territorio dell’attuale parco era, negli anni a cavallo fra le due guerre del secolo scorso, parte integrante. Per una volta grazie all’avidità dei palazzinari nostrani, un’area destinata a divenire, con la complicità di amministratori senza scrupoli, un cubo di cemento armato, verrà, si spera presto, restituito alla collettività che saprà farne sicuramente buon uso.
il Parco delle Energie con la pista polivalente
Questa sera vi presentiamo le ultime opere apparse (riteniamo poco prima e a cavallo delle feste natalizie/fine anno) sui muri del Parco delle Energie, in particolare di quella che è la struttura polivalente confinante con gli edifici del Centro di Aggregazione Sociale “Ex Snia”.
opera di Ivan Fornari
inserita nell’ambiente
perla pittorica di Cristina Rossillo (usata da qualcuno come tavolozza per esprimere sentimenti)
in visione d’ambiente
esercizio calligrafico (parte in basso) su vecchia opera del 2012
nudo di donna dipinto da Hos
nell’ambiente (sullo sfondo sopravvive una figura dalle vaghe sembianze umane realizzata da Eukary ota)
due opere di ridotte dimensioni incastonate su due rientranze
dipinto astratto di Marco Ricco cnc che incornicia una piccola opera di Ivan Fornari
che qui vediamo nei dettagli
il tutto inserito nell’ambiente
terza opera di Ivan Fornari presente al Parco delle Energie