Tutti ne parlano, noi non potevamo fare diversamente. Oggi siamo andati a vedere quello che in questi ultimi giorni è stato definito il momento topico della “urban art”. Sponsorizzato da una nota galleria “underground” cittadina che ha portato dentro una fabbrica abbandonata di Roma, parliamo della ex Mira Lanza, un artista francese molto famoso. Siamo nel quartiere istituzionale Portuense, l’undicesimo di Roma, di fronte al Gazometro e confiniamo con l’area di pertinenza del teatro India.
Entriamo attraverso un pertugio aperto della recinzione in cancellate in ferro, dove le gattare nostrane hanno allestito una piccola zona rifugio per i gatti randagi, simbolo tollerante di una città invece abbastanza razzista.
Ci accoglie in cartello scritto in inglese; non sappiamo se è una esplicita autorizzazione ad entrare, oppure un monito tipo “lasciate ogni speranza o voi che entrate!” Noi quel sito lo ricordavamo così, quando vi entravamo per trovare pezzi realizzati abusivamente dai writer romani:
Noi non conosciamo quella lingua, ormai nemmeno più tanto ufficiale, e quindi entriamo senza esitazione. Ci accoglie una visione multicolore che ci preannuncia che le cose sono radicalmente cambiate!
Iniziamo a girovagare ed entriamo immediatamente in contatto con i personaggi caratteristici di Seth:
________________________________________
la porta del paradiso
_________________________________________
Ovviamente il nostro resoconto non è esaustivo; ci siamo soffermati sui pezzi che ci hanno colpito di più, fermo restando che anche gli altri, tutti di pregevoli di fattura, avrebbero ben figurato in questo articolo; invece ora spostiamo la nostra attenzione su due pezzi che abbiamo trovato nel corso della visita e che fanno esplicito riferimento alla presenza nel sito delle opere di Seth; pertanto pensiamo che siano stati realizzati molto, molto di recente da Outlaw.