Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /340

Archeologia di strada questa sera. Infatti, il murale al giorno di oggi tratta di un pezzo con una certa età, sembra almeno sei anni; da quando è stato realizzato, il pezzo se ne sta li tranquillo, con il suo messaggio forte, su di un manufatto che si trova all’interno di un’area di proprietà pubblica completamente abbandonata, si tratta di una di quelle scuole nate negli anni 70/80 sotto la spinta del boom demografico che oggi sembra un sogno. Dopo pochi anni di funzionamento, finita l’emergenza scolastica a seguito del rapido diminuire di studenti il complesso fu chiuso ed inesorabilmente si avviò verso il degrado. Recinzione e cancelli arrugginiti, erba altissima che potrebbe nutrire un copioso gregge. Li dentro sul quel piccolo muro l’autore, personificandosi in un bambino dalle idee molto chiare, da una sforbiciata alla grande speculazione.

Siamo in via Giorgio De Chirico, quartiere Collatino, il XXII di Roma, istituito nel 1961 sul territorio dell’ex suburbio Tiburtino;  l’autore del pezzo che ora vi presentiamo è Aladin!

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il pezzo di Aladin

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nell’ambiente

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