Torniamo in via Chiarini, ormai meta fissa del nostro girovagare per tastare la temperatura dei muri liberi romani. La murata presentata nell’articolo 14 dello scorso giorno 2 è stato soppiantata intorno alla metà del mese scorso da due murate che presentiamo questa sera ma attenzione, esse sono durate solo il tempo di una rosa infatti, a loro volta, hanno dovuto lasciare repentinamente il posto, il 29 ottobre, ad una lunghissima murata realizzata anche con l’apporto di un gruppo di writers tedeschi ospitati per l’occasione. Ma di quel grosso lavoro parleremo una prossima volta.
Ecco quindi i due lavori che presentiamo oggi:
la prima murata
Scendiamo nei dettagli:
Orgh
Pazol
Shemo
La Franz
Nina
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la seconda murata
Anche in questo caso vediamoci i tre componenti del lavoro:
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visione d’ambiente