Torniamo dopo circa un mese e mezzo nel parcheggio di via Renato Cesarini, dove c’è un muro libero stracarico di colori. Stiamo seguendo le orme dello street artist svizzero Zeta che si è fermato qualche giorno a Roma. Abbiamo oggi l’occasione di presentare il suo secondo pezzo realizzato un ordine temporale. Qui gli onori di casa li fanno Shemo e Nina; li abbiamo colti in flagrante mentre stavano lavorando ai loro pezzi:
Shemo Zeta
Nina
E questa è la murata che hanno realizzato:
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Come di consueto ci vediamo ora i singoli componenti:
il pezzo di Shemo
quello di Zeta
e quello di Nina
l’ambiente
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Li intorno tanti altri pezzi; alcuni li abbiamo visti nelle puntate precedenti; questi sono nuovi, o comunque inediti per il nostro progetto
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Il pezzo seguente, invece, merita una menzione particolare; esso resiste da lungo tempo. Lo abbiamo già incontrato negli articoli 3 e 5; ogni volta ci meraviglia perché appare rinnovato e nel colore e nello spessore. Questa volta presenta una sovrapposizione che, a nostro parere, ne esalta la profondità.