La chiesetta dimenticata /2

Il 22 luglio dello scorso anno, in compagnia di 0707 visitammo una perla abbandonata all’incuria da un popolo che ormai non conosce più la sua storia; si tratta, per chi avesse perso l’articolo di quel giorno, di una chiesetta aggrappata ad un piccolo castello agricolo; il tutto ormai abbandonato alla totale incuria ed in via di rapido decadimento. L’unica struttura di questo complesso, praticabile senza pericolo, è proprio questa chiesetta dall’interno della quale, dove c’è una minuscola sacrestia, si accede ad un sovrastante miniappartamento ove risiedeva il prevosto. Dicevamo accessibile, perché ci sono tracce di avvenuti lavori di restauro che non sono stati però portati a compimento, ma è stato sufficiente questo principio di intervento per far sì che i soffitti ed il tetto non crollassero. Degli altri edifici circostanti, invece, restano in piedi solo le mura perimetrali; all’interno si vedono grosse travi che, ormai corrose dal tempo, si sono spezzate sotto il peso degli immensi pavimenti che una volta sostenevano. Inutile dire che il tutto è diventato una orribile discarica.

La grande bellezza di quella chiesetta immediatamente ci colpì e decidemmo che l’intervento di 0707 non fosse che solo l’inizio dell’attuazione di un progetto a grande respiro che coinvolgesse anche altri artisti e che facesse di quel luogo la meta di qualche appassionato di arte contemporanea, cosa che avrebbe ridato vita al sito. La presenza di colonne laterali addossate alle due pareti lunghe della chiesetta crea delle cornici naturali a tre spazi espositivi per parte e da lì venne l’idea di realizzarvi sei scene sui vizi capitali della dottrina cattolica; ricordiamo che “le Virti e i Vizi” sono stati già superbamente realizzati da Giotto nel registro inferiore della Cappella degli Scrovegni a Padova.

Interessammo della cosa due giovani talenti che rispondono ai nomi di Other e Saviols e che si dichiararono entusiasti del progetto. In base allo spazio disponibile, bisognava decidere quale vizio non rappresentare e la scelta fu facilissima: il vizio più orribile, secondo la tradizione cattolica, è la superbia, quindi, per noi, è il meno pericoloso.

Gli altri sei: avarizia, lussuria,invidia, gola, ira e accidia, furono quindi scelti per trovare posto nelle sei nicchie disponibili attraverso scene di arte sperimentale ed informale frutto della ricerca artistica di Other e Saviols.

Oggi finalmente, dopo diversi interventi che si sono protratti per circa sei mesi, tra velate minacce esterne di repentina cancellazione delle opere, chiusura del sito, violazioni inappropriate, il progetto è stato portato a compimento. Ora, oltre allo splendido volto di madonna (in senso laico) realizzato da 0707 sull’abside, si può godere la vista dei sei pezzi che armoniosamente avvolgono l’ambiente di questa meravigliosa chiesetta che si trova in località Falcognana, sulla via Ardeatina; per la precisione vi si accede da via dei Casali di Porta Medaglia 1 attraverso una piccola carrozzabile asfaltata lunga un paio di cento metri. Buona visita!

Iniziamo il resoconto presentanto alcuni scatti di Other e Saviols all’opera:

    

      

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Ecco ora i pezzi costituenti i sei vizi capitali visti dai quattro angoli della piccola chiesa:

      

      

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Vediamo ora i pezzi, uno per uno!

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Invidia

     

Accidia                                                                                                                        Gola 

     

Lussuria                                                                                                                 Avarizia

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A questo punto riteniamo doveroso ringraziare, oltre ai tre artisti che hanno permesso a questa meravigliosa chiesetta di rivivere, un altro personaggio che con la sua carica emotiva ha dato energia vitale al progetto; stiamo parlando del nostro amico Oscar, qui lo abbiamo colto mentre registrava le immagini dei pezzi che questa sera abbiamo presentato:

 

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