Per luoghi misteriosi /141

Articoli precedenti interessanti il sito visitato: Reportage dal Salumificio abbandonato (23 novembre 2015) – 92, 93, 94, 95, 139, 140

Eccoci in dirittura d’arrivo; oggi chiudiamo il ciclo dell’anno 2021 vissuto dai writers al salumificio abbandonato. Riallacciamoci all’articolo di ieri e diamo continuità alla nostra visita. Ieri infatti, avevamo lasciato indietro volontariamente un prezzo visto l’allora 13 marzo; è di Muge, eccolo!

Perché, direte voi, hai portato ad oggi la sua presentazione? Semplice, diciamo noi, perché, nel corso della terza visita, quella del 29 maggio, abbiamo rivisto il pezzo, trovandolo profondamente cambiato. Anzi aggiungeremo di più, l’occhio di un visitatore distratto li avrebbe presi per due pezzi diversi. La metamorfosi è avvenuta perché, il suo autore, Muge, lo ha rivisitato, lo ha ampliato, gli ha dato colori e gli ha dato spessore. Ecco come è ora!

Muge

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E veniamo al report della terza visita; ci accoglie un adesivo a dir poco sconcertante.

ringraziamo per il richiamo a prestare attenzione alla nostra incolumità, ma presi i dovuti accorgimenti ci affrettiamo a entrare

Il nostro percorso questa volta non è razionalmente organizzato; vediamo molti pezzi che avevamo già incontrato, quindi ci inventiamo percorsi strani fatti di visite estemporanee in una stanza buia piuttosto che in un salone ben illuminato, di piccole arrampicate su piani dove le scale non ti conducevano; abbiamo così visitato ambienti mai visti prima e trovato anche qualcosa di residuo delle specifiche lavorazioni dei prodotti che qui si realizzavamo. Seguiteci!

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Durante un nostro attraversamento per andare da un edificio all’altro, ecco un pezzo assolato.

Saliamo una scala mai percorsa e arriviamo in un apio locale dove, sicuramente, c’era il settore maturazione insaccati. Forse a quei legni venivano appesi salami, lonze, mortadelle, prosciutti che cominciavano il loro lento processo di essiccazione.

Ci giriamo ed ecco un pezzo.

Ecco, guarda là, su quello scaffale; ancora ci sono le spezie che qui si usavano per insaporire gli insaccati!

Passiamo oltre; in un immenso salone dove regna la penombra e dobbiamo arrovellarci non poco per produrre immagini accettabili, troviamo altri pezzi. Tutto all’insegna di…….

Andiamo su, sempre più su; da qui si gode di un ottimo panorama,

Non distraiamoci abbiamo un’ultima murata da vedere.

Visti da soli!

Fine della visita; scendiamo rapidamente e ci avviciniamo al cancello di uscita; non prima di aver salutato il guardiano!

N.D.R. :Nell’immagine di copertina dell’articolo, un superbo pezzo di Eiknarf su un grande vaso a espansione in acciaio.

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