Già conosciutissima nel mondo della Street Art come ideatrice di un mondo parallelo popolato di strane creature creato con pennello e colori sgargianti (bianco, acqua marina, rosso, fucsia, viola), Gio Pistone di recente è salita prepotentemente alla ribalta con l’apertura della quinta stanza realizzata insieme a “Nic” Alessandrini alla “-1 Art Gallery”, spazio underground della Casa dell’Architettura di Roma: qui ci conduce in un mondo sconosciuto, definito come la “terra dei leoni”, abitata da esseri fantastici, mutanti (chi siamo noi?), che sembrano combattere per la sopravvivenza.
Anche in queste opere conservate al Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz tornano gli esseri immaginari cari a Gio Pistone, realizzati mediante il sapiente uso di colori molto forti, contrastati da colori chiari o a volte tenui. A proposito di colori, Gio afferma di usarne di molto poveri: smalti di ferramenta mischiati con tutto quello che si può con essi miscelare così da realizzare poltiglie putrescenti, anche se dalle sue realizzazioni sembrano uscire solo immagine fantastiche, pulite e senza sbavature.
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Massimo Iezzi: la sua arte è tutta incentrata sul riutilizzo di rifiuti che hanno completamente esaurito il loro ruolo nella società consumistica, per farne degli oggetti d’arte trasfigurati in modo grottesco e allo stesso tempo affascinante.
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E’ giusto definire Lucamaleonte “il maestro dello stencil”: infatti i suoi lavori spesso prevedono l’utilizzo di mascherine e vernici finalizzato alla realizzazione di stencil multilivello che prevedono la sovrapposizione di svariati colori. Ormai famosissimo, nel 2008 ha preso parte al Cans Festival di Londra promosso da Banksy; successivamente ha curato in prima persona, insieme a Lex e Sten, la realizzazione della loro idea circa la messa in cantiere del festival International Poster Art di Roma.
Di recente ha appoggiato con entusiasmo il presidente del Municipio VIII (ex XI) di Roma Capitale Andrea Catarci nella sua idea di trasformare in gallerie d’arte all’aperto luoghi e spazi in cattive condizioni, e ha dato luogo alla realizzazione, totalmente finanziata da privati, di un lavoro artistico, coadiuvato da un altro Street Artist (Hitnes), consistente nella riqualificazione del ponte ferroviario di Via delle Conce. Così commenta una signora che abita nelle vicinanze: “Era un ponte orrendo, dava addirittura fastidio il doverlo attraversare. Oggi, da passaggio davvero sgradevole è diventato un’esposizione di opere d’arte, e mi sento di ringraziare in prima persona chi l’ha realizzato”.
In questa opera, che si rifà ad un classico della fantascienza, Lucamaleonte sembra gettare uno sguardo senza tempo, che allinea idealmente il passato con il futuro. Così bella che gli abitanti della Città Meticcia hanno eletto il luogo ove è custodita a cucina della comunità.
Opera realizzata da Lucamaleonte in occasione dell’inaugurazione del MAAM del 5 ottobre 2013, incentrata sul classicismo puro dell’arte, sembra voler richiamare l’attenzione della gente nei confronti del recente ritrovamento nella zona di importantissimi reperti archeologici avvenuto nel corso degli scavi, guarda caso, per la messa al mondo di nuove, inutili colate di cemento.
L’ha ribloggato su vitaliquida.