Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /22

Lucernario Occupato. Struttura del Dipartimento di Musica dell’Università “la Sapienza” di Roma sottratta all’abbandono ed utilizzata dagli studenti per fare cultura.

In questo periodo è salito agli onori della cronaca perché il rettore ne ha disposto, verso la fine di giugno lo sgombero, ma è stato subito rioccupato dagli studenti. Qui si studia, ci si connette gratuitamente ad Internet, si utilizza un archivio digitale e cartaceo dei testi maggiormente in uso nelle lezioni universitarie, ci si ristora a prezzi accessibili a tutti, si fanno controlezioni e controconferenze per approfondire gli argomenti scomodi volutamente tralasciati dalla cultura imperante.

Qui moltissimi street artist sono intervenuti per dare il loro aiuto dipingendo opere veramente sulle righe, da Alice ad Aladin, da Kenjii De Angelis a Marzia e Leo. Stasera 22 luglio 2014 ci soffermiamo sull’opera egregia realizzata da Marzia e Leo sulla parete della scala che conduce alle aule studio del “Lucernario”; ve la mostro perché ora purtroppo non c’è più: delle menti eccelse le hanno coperte con una semplice scritta, rivoluzionaria sì, ma sempre una semplice scritta. Sembra che un idiota abbia stabilito che la rivoluzione si fa solo con gli slogan e che solo lui è rivoluzionario, ma attenzione alla fine si ritroverà da solo e si scoprirà un  semplice dittatore!

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