Ricordate il viaggio iniziato i 27 marzo, quando siamo andati alla fermata metro S.Maria del Soccorso della linea B della metropolitana Romana? Avevamo accennato alla iniziativa di Atac circa la riqualificazione mediante interventi artistici dei Writers nell’ambito del progetto Urban Breath Project delle ultime fermate, lato Rebibbia. Questa sera è la volta di visitare Ponte Mammolo; lì, in un paesaggio contaminato da una moltitudine di culture ed etnie, si è creato un microambiente che non ha pari nella nostra città. Tra centinaia (e non esageriamo) di bancarelle dove i migranti alle prime armi con il sistema del commercio apprendono l’arte del vendere per fare poi il grande salto nel più complesso sistema dei mercati istituzionali e delle piccole botteghe di frutta e verdura, si muovono, effettuando dei veri e propri slalom, migliaia di pendolari che quotidianamente raggiungono per motivi di lavoro la città. In questo luogo periferico lasciano i bus di linea partiti dal quadrante est della regione e dal limitrofo Abruzzo per prendere posto sulle vetture metropolitane che li condurranno rapidamente alla propria destinazione.
Il compito, non semplice da risolversi, di realizzare un murale che si addicesse al luogo è stato affidato allo street artist Solo, nostra vecchia conoscenza; questo ragazzo è stato capace di prendere per mano quella moltitudine di supereroi che le menti fervide dei fumettisti mondiali del secolo scorso hanno partorito per noi fortunati che, comunque invecchiati, moriremo giovani, e li ha umanizzati mostrandoli sì in grado di proteggerci e di essere capaci se necessario di accorrere in nostro aiuto, ma nello stesso tempo facendoli apparire apparire come ognuno di noi, con le proprie paure ed insicurezze. Per la fattispecie l’artista, per far sentire a casa loro questi supereroi li ha resi simili in tutto e per tutto ai frequentatori simbolo di questa fermata; ha dipinto pertanto cinque supereroi ognuno di un gruppo umano diverso. Ed ecco a voi l’opera:
l’opera finale
Ed ora quattro significativi particolari dell’opera:
Mano d’artista al lavoro:
E per finire una carrellata ambientale durante la fase realizzativa per meglio godere dell’opera: