Dedichiamo un terzo murale al giorno all’artista francese Mimi the Clown, che ha invaso bonariamente i muri di Trastevere. I suoi poster sono diventato ormai ricercatissimi da parte di un sacco di gente che armata di macchina fotografica (in tutte le salse) percorre vicoli e vicoletti del Rione, si sofferma davanti all’opera scovata e fa scatti a ripetizione. Anche noi facciamo parte di quel gruppo e dopo averne fotografati un altro bel gruzzoletto, questa sera lo mostriamo ai frequentatori del progetto FotografiaErrante. Ne abbiano lasciati un paio da parte, due gioiellini esposti di recente dall’artista e ci riserviamo di tornare nuovamente sull’argomento, magari quando (ci è giunta voce in tal senso) Mimi tornerà a Roma e riprenderà a girovagare per la città.
Qui siamo in via Emilio Morosini
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Poco più avanti, nemmeno trenta metri, ed ecco un altro pezzo in via Roma Libera; questa volta con l’artista c’è Elvis
chi è attratto
chi fa finta di niente
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Qui siamo in via Natale del Grande, forse Mimi sa; ha esposto proprio su quelle porte tristemente chiuse di quello che una volta fu un glorioso cinema. Caduto nell’oblio della società contemporanea, il cinema America ha vissuto una breve stagione di riscatto; occupato nel 2012, dopo 14 anni di assoluto degrado, da un gruppo di giovani trasteverini per sottrarlo alla peggiore delle speculazioni edilizie che lo voleva trasformare in un alveare di monolocali di lusso e due piani di parcheggi, furono attivate una miriade di azioni di interesse culturale. Di pari passo si attuarono iniziative che coinvolgessero il ministero dei beni culturali al fine di dichiarare l’edificio di interesse storico-culturale così da impedirne la demolizione e si raccolsero fondi per iniziare un minimo restauro conservativo del cinema che quando pioveva, letteralmente, faceva acqua da tutte le parti. Quella breve esperienza ebbe fine a seguito dello sgombero forzoso da parte della forza pubblica su richiesta della proprietà che ancora è intenzionata a trasformare quel pezzo di storia del Rione in una vorace speculazione edilizia. Solo una delle porte del cinema America porta ancora tracce della occupazione: per sbarrarla è stato utilizzato parte del tavolato che porta un pezzo dell’opera “Iic Sunt Leones” realizzata da Gojo che presentammo ai frequentatori del progetto FotografiaErrante con l’articolo del 6 novembre 2014.
l’opera di Mimi the Clhown esposta ssu una porta del Cinema America
incontro ravvicinato con i personaggi
l’ambiente