Freschissimo il murale al giorno di oggi! Ed attualissimo, uscito in contemporanea con l’uscita propagandistica di Renzi che oggi ha radunato tutti i democristiani del terzo millennio pagando loro, dicono i malevoli, anche il biglietto del viaggio con i soldi ricevuti dal popolo italiano sotto forma di rimborsi elettorali. Ma questo lo dicono lo dicono i cattivi.
Noi invece ci limitiamo a presentare il pezzo (esposto per il momento in quattro siti della città di Roma) che si schiera apertamente dalla parte della Costituzione, affidandola nelle mani della Madonna del Bastone, sotto gli auspici di quattro grandi che hanno fatto grande la storia dell’Italia, Giuseppe Grassi, un liberale, Alcide de Gasperi, un democristiano, Enrico de Nicola (capo provvisorio dello Stato Italiano dopo il referendum del 1946), Umberto Terracini, un comunista.
Autore del pezzo, inutile dirlo, è Ex Voto. Il primo pezzo lo abbiamo trovato in piazza di Pasquino, proprio sotto la statua storica di Pasquino; poco dopo la sua esposizione già mani ignote erano intervenute rimuovendo il pezzo dalla posizione originaria
EX – VOTO fecit — AD MMXVI stampa plotter 50X70 accoppiata a tela, ricoperta di resina
come è stato trovato il pezzo
dove all’incirca doveva invece stare
Il disappunto dell’artista, al quale ci uniamo senza riserve, è stato espresso in una sua nota che riportiamo integralmente:
ex-ex: eppure una volta era al collo che si attaccavano lì le cose, le satire contro il potere, le così dette pasquinate. e a Roma quelle statue parlanti erano ben sei con i papi, quelli che le persone le bruciavano davvero, che addirittura le tolleravano. invece oggi no, ciò non è più possibile, al massimo t’è permesso di dissentire su una colonnina a margine e per di più di plastica; appoggiandoti ad un materiale finto, inventato perché in natura non esiste proprio come questa società che ci contiene. materia plasmabile e malleabile a forma e rispetto del capo, del leader, del premier o peggio del pensiero dominante.
no, lì in terra, buttata come un vecchio frigorifero, non poteva rimanere e ora il pezzo è ritirato e custodito da chi con queste foto m’ha gentilmente avvertito. ma non è detto che non riappaia presto, in fondo questa campagna d’affissione è appena iniziata.
Come tutti avranno capito, con nostro sommo orgoglio, siamo stati nominati custodi temporanei del pezzo.
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Ma continuiamo il nostro viaggio ed andiamo alla ricerca degli altri tre pezzi. IL secondo lo abbiamo trovato in via Manlio Gelsomini, quella strada che va da piazza Albania a via Marmorata,eccolo
poster 100X150 cm affisso su spazi destinati ai manifesti sulla consultazione referendaria
l’ambiente
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A breve distanza, quattro pedalate, in piazza Testaccio, abbiamo trovato il terzo pezzo, e qui, luogo vissuto, abbiamo trovato l’interesse dei cittadini
il pezzo, poster 100X140 cm.
la gente
per la cronaca, lui si chiama Ugo
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L’ultimo pezzo, dopo una corposa sgambata che ci ha portato ad attraversare mezza Roma, lo abbiamo colto in via Morgagni, all’altezza del civico 32, appena dopo aver superato viale Regina Margherita, eccolo
il pezzo, poste 100X70 cm.
il richiamo
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Particolarità: ad ispirare il pezzo di ex Voto è stata l’opera di Nicolò Liberatore detto l’Alunno, vissuto nel ‘400 che si intitola Madonna del Buon Soccorso e custodita alla Galleria Colonna di Roma
particolari del pezzo