Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /432

FotografiaErrante si arricchisce di un nuovo tassello del “Progetto Novecento”; i nuovi poster che abbiamo trovato di recente all’incrocio fra via Monzambano e Viale Castro Pretorio ci hanno trasportato d’incanto all’inizio degli anni 80 del secolo scorso e, cosa più importante, hanno fatto uno spolvero sul nostro oblio riportandoci alla mente uno dei più grandi e più ignorati, se non avversati, registi del novecento. Le sue pellicole, ci sembra tre nell’ambito dei lungometraggi, sempre premiate con importanti riconoscimenti internazionali hanno trattato argomenti molto scabrosi, il disagio che si vive nelle estreme periferie romane e la droga per eccellenza, l’eroina. Lui era, perché purtroppo ci ha lasciato da un paio d’anni, Claudio Caligari; il suo più importante film, “Amore Tossico, è quello che si è preso entrambi i poster esposti dal Collettivo Novecento; gli autori, Leonardo Crudi ed Elia Elia. I loro pezzi sono questi:

     

Leonardo Crudi                                                                                            Elia Elia

Strizzando l’occhio a Pier Paolo Pasolini, Caligari utilizzò un cast di attori non professionisti, scelti tra coloro che erano o erano stati tossicodipendenti e questo fatto determinò non pochi problemi al regolare svolgimento delle riprese cinematografiche per i più svariato motivi, arresti o crisi di astinenza. Il film ottenne un premio al Mostra del Cinema di Venezia, anche a Valencia e a San Sebastian (analoghi festival del Cinema).

la parete espositiva

Nonostante questo successo, l’argomento trattato era troppo scabroso per una società che puliva il pavimento nascondendo la spazzatura sotto il tappeto; per girare il suo secondo film, “L’odore della notte”  Caligari dovette attendere il 1998 e ci riuscì solo grazie alla mobilitazione e all’impegno in prima persona di Valerio Mastrandrea (protagonista della pellicola); l’argomento trattato nel film è la delinquenza giovanile focalizzata sulla storia vera della Banda dell’Arancia Meccanica che per alcuni anni terrorizzò la “Roma Bene” mettendo a segno numerose rapine condite di violenza gratuita. Anche questo film ottenne un riconoscimento al festival di Venezia.

il sito

Altri diciassette anni per vedere un nuovo film di Caligari; il suo titolo è “Non essere cattivo” e riprende idealmente la continuazione di “Amore Tossico”; narra la storia di un gruppo di amici che vivono nella periferia romana tra rapine e droghe. Finito il montaggio del film realizzato in solo sei settimane e prodotto da Valerio Mastrandrea, purtroppo Claudio Caligari, malato da tempo, muore. IL suo film, come i precedenti viene premiato a festival di Venezia e viene anche candidato all’Oscar 2016 per il miglior film in lingua straniera.

      

      

passaggi

 

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