Oggi, passando nei pressi di un casale abbandonato da noi monitorato, abbiamo notato, nei suoi pressi, un andirivieni di operai e altri non ben definiti.
Da lì a parcheggiare è stato un attimo; ci siamo incamminati rapidamente per la stradina bianca che avevamo già percorso invano altre volte, ci siamo arrampicati su per la salitella, sotto un cocente solleone, e siamo andati verso l’ingresso di quel casale abbandonato da anni.
Ingresso libero, sembrava dire quella bassa rete elettro-saldata che ostruiva solo parzialmente il passaggio ed ecco l’ingresso.
Da quel vano a sinistra si accede alla stalla dove sul soffitto e sulle pareti si staglia ancora una meravigliosa pittura azzurro chiara, come il colore del cielo. Ma noi cerchiamo qualcos’altro; imbocchiamo con prudenza la scala e saliamo al piano di sopra. Sull’ultimo scalino diamo un’occhiata……
Ci sono due pezzi nuovi, che al nostro ultimo accertamento non esistevano. Già abbiamo riconosciuto la mano; è quella di un writer da non attentamente seguito, lui è Orgh. Entriamo nella stanza di sinistra, ci posizioniamo ed ecco il primo pezzo.
Entriamo ora nella stanza di destra; ecco il secondo pezzo.
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Da notizie poi giunte successivamente, abbiamo appreso che i pezzi sono stati realizzati da Orgh proprio oggi; dobbiamo dire che siamo stati proprio tempestivi!
Diamo una brevissima e anonima occhiata in giro!