Torniamo a distanza di dieci mesi dal nostro ultimo blitz in questa fabbrica dalle architetture di stile sovietico dove tanti anni fa si producevano farine per tutte le più grandi ditte d’Italia. Notizie sulla storia del Molino Agostinelli si possono trovare nei primi articoli da noi presentati.
Dicevamo che ci siamo tornati perchè un nostro consigliori, sempre ben informato, ci aveva dato notizia che vi si era recato a realizzare un suo nuovo pezzo, 0707; uno degli artisti da noi più seguito nel suo percorso artistico.
Tranne rarissime eccezioni, almeno qui in Italia, i suoi pezzi sono apparsi pressoché esclusivamente dentro fabbriche abbandonate; e noi, assidui frequentatori di questi siti, ne abbiamo sempre pubblicato le gesta.
Ed eccoci quindi alla cronaca della giornata festiva di una settimana fa, quando di buonora abbiamo messo piede (stando ben attenti dove lo mettevamo) dentro quell’edificio abbandonato della sconfinata periferia romana.
Li becchiamo in piena attività, lui, 0707 supportato dalla affidabile Giulia, sua collaboratrice dai primordi.
un raro esempio di simbiosi artistica dove l’allieva interpreta perfettamente il pensiero del maestro
la instancabile Giulia
prospettive
deformazioni
ambiente
rifiniture
il rituale
rifiniture
un attimo di relax
Ed ecco:
il pezzo di 0707