Articoli precedenti interessanti il sito visitato: 49, 50, 61, 64, 66.
Sospendiamo un’altra volta la visita alla grande fabbrica delle meraviglie e dirottiamo la nostra attenzione su un altro sito abbandonato: quell’edificio scelto da 0707 come suo Atelier personale.
Sarebbe ora di passare al colore, diceva insistentemente una voce fuori scena quando il maestro metteva mano ai suoi meravigliosi volti di giovani donne, che lui realizza sempre in un rigoroso bianco e nero accompagnato da cento sfumature del grigio.
Nell’articolo 66 il tabù era stato già infranto; una corona di fucsia aveva ornato, come fiamme lo sfondo che incorniciava quel volto coi capelli cinerei.
Oggi il botto; 0707 ha realizzato un pezzo tutto colore; ma questa volta non si tratta di un bel volto femminile, ha voluto cominciare dalla fine, da quello che un giorno resterà dell’infinita bellezza femminile. Il suo pezzo lo chiameremo “Memento mori!” Eccolo.
Ecco, è mattina; questo pezzo, che è stato realizzato su una parete di vetro brunito dell’edificio eletto a “Buen Retiro” da 0707, mostra dietro di sé quello che è l’ambiente circostante che invece gli sta di fronte. Sembra un ectoplasma sospeso nel vuoto.
Fortuna, o genio, ha voluto che di fianco vi fosse un’altra parete che fa angolo con questa e così i nostro personaggio, se ci si mette nella giusta posizione, trova il suo alter ego.
Come accennavamo poc’anzi, è mattina, il pezzo è in ombra; il suo colore ha una tonalità rosa/fucsia. Man mano l’aria si scalda e la luce si ammanta di una tonalità più calda; quando i raggi del sole colpiscono il pezzo il suo colore si trasforma in un rosso vivido.
Non basta, all’imbrunire, quel rosso pronunciato assume la tonalità di un rosso mattone.
Essendo stato realizzato su una robusta lastra di vetro, il pezzo è visibile anche dalla posizione opposta e lì, controsole, diventa infuocato.
Avremo poi modo di ritrovare, nel tempo, questo pezzo, non più in compagnia; ma sarà sempre lì ad attendere che, ogni giorno, il sole gli tramonti di fronte.