Articoli precedenti interessanti il sito visitato: 72, 73, 74, 75, 77, 79.
Rush finale nel Louvre del writing romano; in sei intensi giorni abbiamo percorso in lungo e in largo i saloni di questi due immensi capannoni e visto quasi duecento pezzi, non uno banale, tutti di elevata fattura.
Ora saliamo quella scala, scorta all’ultimo momento quando già stavamo riponendo l’artiglieria, e saliamo al piano superiore, quello che poi abbiamo scoperto essere il luogo dove erano gli uffici contabilità e gestione del personale.
Come arriviamo al piano superiore, ci fa gli onori di casa, indovinate chi?
____________________________________________
Ci sono poi due pareti affrescate, su ognuna tre pezzi; iniziamo il report.
andiamo a vedere da vicino.
_____________________________________________
Ed eccoci alla seconda parete.
Anche i questo caso ce li vediamo uno per uno.
e….
______________________________________________________
Il nostro viaggio in questo candido luogo abbandonato, eletto dai writers romani a immensa tela per sostenere le loro opere, volge al termine. Scendiamo rapidamente le scale, usciamo nel piazzale per imboccare il buco che ci riporterà nella realtà. Ed ecco che ci appare un container, anch’esso supporto per qualche pezzo.
____________________________________________
Lo superiamo, giungiamo dove un’apertura ci permette di vedere “Reclaim your city” incontrato qualche puntata fa; ed ecco, lì sulla destra, che ci appare, veramente inatteso, il famosissimo teschio di Tromh! Urge un incontro ravvicinato!
____________________________________________
E questo, che è del 2013, l’avevamo dimenticato; ora sì, il report da questo superbo luogo abbandonato, è totalmente esaustivo!