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Dopo la parentesi Finsiel, riprendiamo il nostro viaggio all’interno dell’enorme centro direzionale di quella famosissima e importante azienda di trasporto italiana. Questo articolo è sufficiente per mettersi al passo con lo stato dell’arte. I prossimi riguarderanno solo interventi fatti più o meno al momento della nostra visita. Iniziamo con due perle di Starz e Vela, accoppiata vincente della The Crew.
Poi il posto d’onore spetta a questa fresca murata che ci ricorda il mondo dell’immaginario (Les Schtroumpfs) di Pierre Culliford, in arte Peyo.
cinque pezzi messi in fila come i vagoni di un treno. Vediamoceli da vicino.
Pixi Trota Chosen
Beat Yvets
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Altra murata poco più avanti.
avviciniamoci un po’.
Starz – Anek Anek – Beat Pixi – Trota
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Ci incamminiamo ora verso un padiglione laterale di forma circolare, chissà cosa conterrà. Intanto incontriamo, strada facendo altri tre pezzi, eccoli.
e poi gli immancabili….
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Arriviamo; nell’androne troviamo uno studio di Ivan Fornari che prende le forme di un insetto.
Ed ecco la sorpresa; non una, ma ben due sale cinema/convegno; laprima forse di 500, 600 posti; la seconda più piccola, ma non meno sobria, di circa 100, 200 posti. Stesso stile, stessi coloro dominanti.
la sala per piccole riunioni
Per guadagnare l’uscita dobbiamo passare attraverso un ambiente di servizio dove riusciamo con un colpo d’occhio a misurare quale sia stata la razzia perpetrata ai danni di questo sito; una montagna di plastica sguainata del filo di rame che vi era contenuto; probabilmente si trattava di quintali del prezioso metallo.
Arriviamo finalmente all’aperto; proprio lì dove eravamo entrati (ricordate l'”Agenzia Passeggeri”?) sulla parete opposta ecco una un maschera propiziatrice di Detshorore.