Come programmato, ci fermiamo sul muro libero di Villa Bonelli per vedere come si è evoluto lo stato dell’arte nella seconda metà del mese di febbraio scorso.
Dalla immagine che fra poco vederemo, sul muro maggiore del complesso libero , sopravvive strenuamente solo il primo pezzo, quello di Eolo che abbiamo visto nell’articolo precedente. Tutti gli altri hanno ceduto il posto ai nuovi arrivi; questa è la dura legge del muro libero: nessuno è padrone, tutti sono artisti!
Andiamo quindi a vedere cosa abbiamo trovato in quel nuvoloso giorno del 22 febbraio.
E ora avviciniamoci un po’:
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Anche il muro di spalla, ovviamente, si era aggiornato.
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E qui potremmo mettere la parola fine se, dopo quattro giorni, non ci fosse venuto in mente di tornare alla carica. Sta di fatto che il 26 febbraio accertammo che, sul muro principale, si erano sovrapposti un numero imprecisato di writers realizzando i loro pezzi, con dominante l’azzurro. Voci incontrollate affermano che si sia trattato di un intervento estemporaneo di agenti stranieri, writers polacchi sembra, che hanno realizzato questi pezzi.
Laiks Mozger