Per luoghi misteriosi /145

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Dove eravamo rimasti? Ah, ecco, ieri avevamo appena attraversato quella vasta superficie un giorno oggetto di scrupolosa attenzione da parte di migliaia di persone contemporaneamente. Ci addentriamo in un’arie costellata di piccoli edifici, tutti uguali. Subito ci appaiono due pezzi che già da lontano riusciamo ad attribuire allo stesso autore; il secondo, più recente, porta in sovrapposizione un raffinato puppet, un cavallo al galoppo con fantino che sembrano galleggiare nell’aria. Subito riconosciamo la mano, quella di Orgh!

Ci avviciniamo, quello di sinistra, che reca ormai i segni del tempo, risale al 2021; quello a destra è di almeno un anno più giovane. Eccoli

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Iniziamo una ricerca spasmodica girando attorno a tutte quelle casette; ricordiamo che abbiamo bene in testa ciò che cerchiamo, abbiamo visto la foto sul web. Così girando, prima di trovare il tesoro, ne incontriamo altri. Ecco una serranda di un magazzino mezza alzata.

E un po’ più avanti…………. un pezzo del 2021, questo ben conservato perché sotto una piccola tettoia e al riparo dalla luce diretta del sole.

Nel nostro girovagare incappiamo anche in una murata “Black Hand / TNT” del 2020, che copre interamente un lungo edificio.

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Ecco forse ci siamo; vediamo da lontano alcuni pezzi che sembrano i destinatari della nostra ricerca.

Andiamo a vedere!

A metà strada fra i due, guardiamo prima a sinistra e poi a destra

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Non abbiamo ancora terminato; manca ancora un pezzo e non ce ne andremo fino a quando non lo avremo scovato. Ma siamo fortunati, poco più in là, lo scorgiamo fra i rami di due eucalipti.

E’ proprio lui, un inconfondibile pezzo del maestro del “bello femminile assoluto” questa volta realizzato con sgargianti colori fluo.

Finalmente soddisfatti, visto che è iniziato anche a piovere, ritorniamo rapidamente sui nostri passi, ripassiamo sotto quelle tribune; un’ultima occhiata……………..

…………… e di corsa verso quel cancello.

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