Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /106

Oggi 28 novembre abbiamo fatto un salto al parcheggio della fermata “Villa Bonelli” (vedi murale al giorno numero 46 e articolo specifico del 20 ottobre) della Ferrovia Regionale FR1 di Roma, al quartiere della Magliana, zona sud della città. Lì c’è un cosiddetto “Muro Libero” ossia un muro messo a disposizione dei Writers da parte del comune di Roma, dove i giovani e meno giovani talenti della street art possono dare libero sfogo alla loro grande passione: cercare di fissare su di un muro la loro arte, esprimere il loro pensiero, le loro idee; qui normalmente la fanno da padrone i “Lettering” con le loro stupende e coloratissime evoluzioni scritturali ma ogni tanto vi si intrufolano anche artisti figurativi, muniti chi di bomboletta, chi di secchio e pennelli, chi di poster e chi di stencil. Questo luogo è una vera e propria fucina dell’arte con”temporanea”; vi si accavallano con attività frenetica bellissimi murales, purtroppo effimeri, ma forse lì sta la loro bellezza; ogni giorno che passa puoi trovare una nuova opera e non smettere mai di meravigliarti. Ed oggi, tralasciando almeno per il momento i nuovi lettering, vogliamo soffermarci sul murale realizzato dallo street artist Groove, famoso per aver affrescato con più opere i piloni di uno svincolo della via ostiense/via del mare, meglio conosciuti come “i ponti di Dragona” e che ci ripromettiamo, nel breve periodo, di presentare su questo nostro progetto. Intanto, buona visione!

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l’opera

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particolare

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nell’ambiente, affiancata alle opere di Giulia Alvear Calderon e Eukary ota

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