Un murale al giorno (toglie la malinconia di torno) /146

Questa sera parliamo di un ragazzo, di Walter Rossi un militante di Lotta Continua che il 30 settembre 1977, poco più che ventenne, venne ucciso con un colpo di pistola calibro 9 da Alessandro Alibrandi (ufficialmente) o da Cristiano Fioravanti (come sostennero successivamente le testimonianze dei compagni di Walter), comunque tutti e due fascisti (usciti dalla sezione del del Movimento Sociale Italiano) che negli anni settanta parteciparono a più di una azione delittuosa contro gli antifascisti. L’omicidio avvenne in quella che allora si chiamava piazza Igea, mentre Walter ed i suoi compagni stavano facendo volantinaggio di protesta per il ferimento, avvenuto il giorno precedente, di una ragazza, Elena Pacinelli, colpita da tre proiettili, ovviamente anche quelli sparati dai fascisti.

Il comune di Roma ha poi reintitolato piazza Igea in memoria di quel povero giovane “Walter Rossi – Antifascista”; di recente (non sappiamo esattamente la data), anche lo street artist Borondo ha voluto rendere omaggio alla memoria del giovane Walter, affrescando, su ciascuna delle quattro pareti di un manufatto presente nel giardinetto al centro di quella piazza, il suo ritratto che, partendo nitido dalla prima parete, diventa, via via, sempre più  evanescente per scomparire alla vista quasi del tutto sull’ultima parete.

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prima parete                                              seconda parete

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terza parete                                              quarta parete

Ed ora ammiriamo i particolari:

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 prima parete                                              seconda parete

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terza parete                                              quarta parete

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l’ambiente

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