L’artista che presentiamo questa sera, anch’essa partecipante all’escursione nella fabbrica abbandonata dagli uomini, ha una particolarità: quando attacca un muro non perde un attimo di tempo; superconcentrata non si fa distrarre da nulla e porta a termine la sua fatica in un battibaleno. Inoltre è molto attenta alle situazioni e sfrutta ogni dettaglio dei fenomeni ambientali con cui entra a contatto. Pittrice di origini siciliane, tra l’altro raffinatissima e creativa fotografa, dalle spiccate doti naturali fin dall’infanzia, ha affinato la sua cultura artistica a Torino, il suo nome d’arte è Rox Piridda. Nella sua trasferta romana è entrata immediatamente a contatto con il fantastico mondo dell’arte da muro ed ha realizzato un cospicuo numero di murales che avremo l’occasione di mostrare, nel breve futuro, ai frequentatori del progetto “FotografiaErrante”. Rox, nella vita, si occupa di disabilità; comunica con l’ambiente che la circonda attraverso la pittura e la musica, cercando in tal modo di rendere partecipi gli altri delle proprie esperienze.
L’attacco al muro:
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l’opera di Rox Piridda
un particolare e l’opera in perfetta armonia con quella realizzata da Marcy
Nel secondo attacco Rox Piridda approfitta di una nicchia ricavata in una grande parete:
La nicchia che viene trasformata in stanza espositiva in un perfetto gioco di prospettive:
la seconda opera di Rox
i tre particolari costituenti l’opera
Grazie alla rapidità con cui pensa le opere e le realizza, mentre i suoi colleghi sono intenti a ad apportare ritocchi ai loro murales, Rox può concedersi di gironzolare per il sito e trarre ispirazione da particolari scenari esistenti; si appoggia ad un autoritratto preesistente per inserire il suo motto ” N’Fatti “
la terza opera di Rox
o materializza una “Cyberdonna” innamorata su una solitaria parete d’un altrettanto immacolato grande ambiente:
il quarto murale di Rox Piridda
O ancora si appoggia ad una parete dotata di porta per farla diventare una perfetta scatola cinese:
Rox all’azione
l’opera, la quinta
oltre la prima porta
attraverso la seconda porta
Infine, dipinge un uccello dalle sembianze indecifrabili, ma pulcinotto, che viene sostenuto nei sui primi passi da un elefante, un’opera già “in situ” realizzata dallo street artist Andy Green (murale al giorno numero 31 del 31 luglio 2014):
la sesta opera di Rox
inserita nell’ambiente