Archiviata la grande murata “Graff Dream 2019” dedichiamo il tempo disponibile delle vacanze natalizie a un altro grande evento che ha avuto luogo nella Capitale nel corso di questo mese e del precedente. Stiamo parlando di Millennials at Work inserito nel progetto “Dominio Pubblico” e che ha l’obiettivo di avvicinare la gente comune al crepitante fenomeno dell’arte pittorica ipercontemporanea.
Individuati varie discipline che agitano il mondo dell’arte d’avanguardia romana, dai graffiti alla poster-art, dalla fotografia alla muralistica figurativa, per la produzione artistica sono stati coinvolti tantissimi street artist, con curatori specifici assegnati alle varie discipline, nonché gli studenti di vari istituti superiori della Capitale, tra i quali l’Istituto Cine TV Rossellini e il liceo artistico Caravillani.
Il Municipio interessato a questi eventi è l’Ottavo; i siti individuati sono stati:
- Il Gazometro, via del Commercio; il muro della ex chiesetta di quel posto dove tanti, tanti anni fa, si produceva gas dalla combustione del carbone e lo si distribuiva nelle condutture che raggiungevano le case dei romani. La funzione di quelle “Tour Eiffel” nostrane dall’architettura strepitosa, era proprio quella di immagazzinare e mettere in pressione il gas per spingerlo nelle tubazioni. Qui Solo e Diamond, in perfetta sintonia, hanno fuso mirabilmente ciascuno il loro spirito artistico, la ricerca della bellezza assoluta e circondare di un’aurea di l’umanità i supereroi dei fumetti.
- Lo “Spazio Rossellini“, dove GBRock e Lucamaleonte hanno realizzato due pezzi superlativi.
- il “Ponte delle Conce“, una delle vetrine espositive più accreditate, al pari del muro libero di Villa Bonelli, dell’arte ipercontemporanea romana, dove sono stati esposti poster realizzati da una moltitudine di street artist non solo romani; questo settore curato da Marta di Meglio e il maestro dell’arte attraverso il poster “Stoker“.
- Il “muro di Riva Ostiense“, per l’occasione eletto ufficialmente a nuovo “Muro Libero” della Capitale, a disposizione dei Writers per la realizzazione delle loro mirabolanti opere, cariche di colore e messaggio artistico. Qui è stata realizzata una murata che ha coperto l’intero muro e che, avremo anche l’occasione di parlarne, è entrata immediatamente nello spirito dei muri liberi che è quello di un continuo soprapporsi di pezzi. Il tutto curato dalla Graff Dream, assidua fornitrice, per gli Street Artist romani, di materiale necessario alla realizzazione dei pezzi. Poco più giù, proprio dove nei tempi antichi l’Almone, uno dei maggiori immissari del Tevere, vi gettava le sue acque, Gojo ha realizzato il suo pezzo che abbiamo già presentato ai frequentatori del progetto >”FotografiaErrante” con il murale al giorno 542 dell’8 dicembre scorso.
- Via degli Argonauti, la cui parete di accesso al famoso ponte che una volta serviva la vecchia fermata metro “Garbatella” dalla parte di via Ostiense, è stata utilizzate per realizzare un grande affresco che riunisse in un sol pezzo, architettura, fotografia, street art figurativa e graffito puro. Il tutto sotto l’occhio critico del maestro Gojo!
Iniziamo quindi la lunga panoramica partendo dal pezzo realizzato da Diamond e Solo in via del commercio. Ovviamente le prime immagini si riferiscono alla fase realizzativa del pezzo.
Diamond e Solo at work
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C’è da dire che l’evento ha richiamato una gran massa di spettatori, molto attenti e interessati.
per caso c’è qualcuno che sostiene che lo smartphone uccida la fotografia!?
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Ed eccoci al momento clou.
Curiosità: quel simpatico animaletto, tutto blu, è Gaspardo, creato nel 1988 per fare pubblicità alla Società Italgas è stato, per un ventennio, il simbolo della potenza e della purezza del gas. Il suo ideatore guarda caso tal Carlo Gaspardone, noto pubblicitario del novecento, fu il padre anche del famosissimo “Miguel son mi” della Lavazza.
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Ed ora iniziamo ad allontanarci!