Oggi è la volta di presentare un piccolo pezzo, minuscolo e allo stesso tempo grande. Un grande pezzo, per come la vediamo noi! Si tratta di uno stencil apparso su un cippo di granito, di quelli che circondano tutta l’area del Colosseo per impedire agli idioti motorizzati a due ruote e zero cervello di invadere le aree proprie dei visitatori, specie nelle ore di morbida, di notte intendiamo.
Lui è un Cupido alato, da dettagli raffinati, con tanto di arco, frecce e faretra, che precipita perché colpito da due dardi. Sorge spontanea la domanda: è stato colpito anche lui dalle frecce dell’amore o è stato ammazzato come si ammazzano animali indifesi, uomini indifesi? Il dubbio resta!
Il suo autore, da notizie frammentarie raccolte in situ e sul web, sembra essere tal DS, un giovane (pensiamo) artista Londinese. Passiamo ora alcune immagini del pezzo da lui realizzato e sapientemente inserito in un ambiente a dir poco, spettacolare, unico al mondo, come unico è ogni angolo di questa città, effettivamente centro del mondo!
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E ora andiamo a gustarci quella strana aria transpandemica che accompagna i primi turisti italici e gli sportivi romani che si sono avventurati pionieristicamente nelle strade semideserte di una Roma sonnacchiosa.