Oggi ce ne stavamo affacciati al muretto del nostro terrazzo a meditare su quale sito abbandonato visitare nell’imminente fine settimana. All’improvviso è arrivato un treno, inatteso, che portava un pezzo che si è fermato proprio sotto di noi. Riflesso condizionato ed ecco che ci è apparsa miracolosamente fra le mani la nostra inseparabile macchina fotografica, et voilà!
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Subito dietro un’altra vettura, anch’essa affrescata.
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Eccola che ora ci passa proprio sotto il naso.
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Fine primo tempo
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Ovviamente non eravamo soddisfatti dell’incontro cui siamo stati costretti a partecipare senza la dovuta preparazione, mentale ed organizzativa. Fatto sta che per il ritorno non ci siamo fatti prendere in castagna. Si sta facendo sera, è quasi buio; ci prepariamo e ci appostiamo in posizione strategica.
Nel frattempo transita un altro treno, inatteso pure lui; riusciamo a catturare un pezzo al volo, eccolo.
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E con questo diversivo si è fatta l’ora dell’arrivo del treno che aspettavamo e per il quale ci eravamo mobilitati. Due soli scatti, ma sufficienti!
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