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Oggi entriamo nuovamente in quella fabbrica abbandonata che abbiamo visitato per la prima volta proprio il giorno di Ferragosto; allora trovammo, oltre a un ambiente industriale spettacolare, pezzi di prima qualità. Oggi vedrete con i vostri occhi che i nuovi pezzi sono ancora più superbi di quelli che abbiamo visto la prima volta.
Dopo un ingresso poco discreto dovuto a una lunga fila di automobili per intensi lavori stradali, entriamo nel primo dei tre capannoni che compongono questo immenso complesso industriale e troviamo un pezzo tutto nuovo, lo stesso che avete visto in copertina.
Per il resto, niente di nuovo; passiamo rapidamente nel secondo capannone. Anche qui c’è poco, dobbiamo arrivare alla grande porta in ferro che immette al passaggio verso il terzo capannone. Qui troviamo un altro pezzo di Muge, su fondo rosso sacarlatto.
si intravvede un pezzo, nuovo anche questo.
andiamo a vedere.
un lungo guardrail
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Superiamo anche questa porta ed entriamo nell’ultimo capannone di questo immenso sito di archeologia industriale. Ci giriamo e su una parete un po’ nascosta ecco una chicca di Orgh.
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E sotto la torre di controllo di questa azienda su una parete di mattoni troviamo il pezzo forte della giornata; un esercizio calligrafico tridimensionale che sembra galleggiare nell’aria, un paio di metri davanti a questo sfondo fatto di mattoni. Verificate anche voi!
C’è un buco in quella parete lì di fronte, si scorgono macchinari strani; andiamo a vedere se possiamo fare qualche scatto di questo pezzo da un’angolazione diversa. Andiamo dall’altra parte e prima di prendere posizione troviamo un altro pezzo, nuovo anche questo.
MA non distraiamoci, andiamo a posizionarci vicino a quell’apertura che avevamo visto.