Il murale al giorno odierno tratta un argomento solitamente inviso al pensiero di FotografiaErrante: il commemorare con opere di street art personaggi famosi passati a miglior vita.
Non è il caso però per l’azione compiuta da due street artist romani in occasione della dipartita del grande maestro Ennio Morricone. Qui non è applicabile il veto assoluto, vuoi perché la musica è universale, vuoi perché Ennio Morricone è sempre stato un personaggio al disopra delle parti, un po’ un mostro sacro che ha visto distaccatamente la vita reale del popolo italiano.
Esattamente tre mesi fa, il 6 luglio, Ennio Morricone lasciò questa valle di lacrime; nei giorni successivi apparvero sui muri di Roma, al Rione S.Angelo e a Trastevere due poster che lo commemorano. Noi da cronisti e da estimatori della musica celestiale prodotta dal maestro, fummo presenti e pronti a registrare i due eventi.
Iniziamo con il pezzo apparso in via Margana, Rione S.Angelo; il suo autore, un misterioso Best.
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Ora andiamo a Trastevere, via delle Fratte di Trastevere. Qui u tempestivo Harry Greb espone un poster che è un compendio della universalizzazione di Ennio Morricone; il maestro, che stringe in mano l’Oscar alla carriera ed è sovrastato da una aureola che lo iconizza nel mondo degli dei, invita tutto il mondo a tacere, ad abbassare i toni e ad ascoltare, perché solo ascoltando. si impara!
Dopo alcuni giorni questo poster è stato nottetempo staccato e portato via da mano ignota. Un’altra mano, questa polemica, ha esposto una copia fotografica, dando del “lei” all’ignoto asportatore. Firmato: Antoniette