E’ passato un anno dall’ultima volta che abbiamo dedicato un po’ di tempo ai treni che portano a spasso per l’Italia pezzi di un’arte di strada fatta di colori e immagini affascinanti. I pezzi che compaiono sulle pareti dei treni potremmo definirli la sezione più estremistica di un movimento che vuole svegliare la gente, a suon di colori, musica e ogni altra espressione che riesca a distogliere le masse dall’abbrutimento di una vita fatta di consumi superflui, accondiscendenze, alienazione.
Intenti in una delle nostre attività mattiniere siamo stati richiamati da una frenata sibilante più del solito di un treno che faceva la sua fermata di routine; allungato l’occhio, abbiamo visti di sfuggita che a bordo, oltre ai viaggiatori, ci fossero anche alcuni pezzi multicolori.
Fatti i dovuti calcoli abbiamo stabilito che nel giro di una quarantina di minuti il treno si sarebbe ripresentato e noi; dopo esserci armati della nostra strumentazione di ripresa, non ci siamo fatti trovare impreparati. All’arrivo del treno eravamo appostati lì, con i sole di fianco e abbastanza velato per non farci lottare con chiaro scuri spigolosi e complessi.
arriva il treno porta tanti pezzi



_________________________________________________________
Il tutto è avvenuto con il treno in movimento; ci volgiamo alla provenienza e con stupore accertiamo che ci sono ancora altri pezzi in arrivo.


in dettaglio!

Anche i questo caso vediamo i pezzi da vicino.
_____________________________________________________________
Espletato il servizio viaggiatori il treno se ne va!

____________________________________________________
MA accertiamo a questo punto che non è finita; le ultime due vetture, la settima e l’ottava, ci riservano altre due sorprese in movimento.
_______________________________________________
E ora veramente,
