Le Campane di Centocelle /10

L’appuntamento a cifra tonda con le campane artistiche di Centocelle richiede un artista speciale. E quello proprio noi abbiamo trovato, anzi per essere precisi, noi di artisti ne abbiamo trovati due, uno di pennello e uno di penna.

Il duo artistico di cui questa sera presenteremo i pezzi sono infatti uno street artist e un poeta di strada, forse l’analogo inglese sarà “street poet“; boh non non conosciamo l’inglese.

L’artista del pennello si chiama Mattia, in arte Yest; quello della penna è “Er Pinto“, misterioso ex poeta del Trullo, oggi, a ragione, di Roma; nessuno ne conosce l’identità, la sua figura infatti è ammantata di mistero. Insieme hanno dato vita al “Progetto Point Eyes” che si prefigge di sperimentare l’unione tra varie forme artistiche con l’obiettivo di coinvolgere di volta in volta artisti della pittura, della grafica, della calligrafia e della musica. Vediamoci tre campane da loro interpretate nel corso sia della recente manifestazione che si è svolta a cavallo di ottobre e novembre di quest’anno, sia in quella dello scorso anno.

la Campana della Libertà di Yest e Er Pinto

      

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Passiamo ora alla seconda campana; anche questa, come la precedente è stata affrescata lo scorso anno

la rosa vista da Yest, pittore

la rosa vista da Er Pinto, poeta

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E per ultima la Campana dipinta quest’anno: la vena è molto provocatoria; qui non si parla di ideali come nelle due precedenti, si fa una plateale accusa di tradimento nei confronti del potere politico, sia locale che nazionale!

      

lato Yest                                                                                                                                lato Er Pinto

particola umano

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